Consulenza, Formazione
05 Ott 2012

Dai partecipanti in stage in questo mese di settembre

IDA – industria del settore delle spezie e dei coloniali

Ormai manca un mese e mezzo circa alla fine del mio stage e posso affermare di essere soddisfatta. Non solo perché sto imparando tanto, obiettivo principale di questi mesi in azienda.

Si sta rivelando un’esperienza importante poiché nonostante la mia timidezza e il mio carattere riservato sto riuscendo a dare il meglio di me e a provarci sempre e comunque, qualunque compito mi venga chiesto di svolgere, nonostante la paura iniziale di non riuscire a portarlo a termine. È in assoluto la mia prima esperienza in azienda, e se fino a qualche mese fa non avevo idea su quale strada intraprendere, adesso so cosa vorrei dalla mia vita. Forse è la cosiddetta fortuna di trovarsi nel momento giusto nel posto giusto o forse è l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di me stessa, dei miei limiti e soprattutto delle mie capacità. Non so se alla fine dello stage tornerò a casa oppure continuerò in questa “avventura” come mi piacerebbe accadesse, ma so che ovunque andrò sarò in grado di affrontare tutto in un modo diverso da come fin’ora ho fatto.

Lo stress estremizzato nel periodo di corsi, che non sempre mi ha fatto affrontare il tutto serenamente, adesso mi torna utile. Riuscire a svolgere lavori complessi in poco tempo e a consegnarli addirittura in anticipo rispetto alla scadenza è un motivo in più per continuare con lo stesso impegno e con la stessa determinazione.

IDA 2 – come è andata..

Venerdì 12 ottobre è terminato il mio contratto di stage e il giorno prima la mia tutor mi ha proposto un contratto iniziale di un anno. Naturalmente mercoledì 17 (giorno previsto per la firma) mi precipiterò in azienda, soddisfatta del mio lavoro, per riprendere questa “avventura” che speravo continuasse fin dal primo giorno.

 Oltre che la durata del contratto, anche lo stipendio mensile previsto va al di là di tutte la mie aspettative.
Già da qualche mese la Dott.ssa mi aveva detto che stava lavorando sul contratto da propormi poiché ha visto in me qualità e potenzialità adatte per l’azienda.
Non sapendo più nulla, iniziavo ad essere titubante. Anche perché non le nascondo che lavorare per 130 euro mensili non è soddisfacente e soprattutto non è semplice e lo sconforto a volte si faceva sentire.
Nonostante ciò, non ho mai smesso di crederci.

In questi mesi mi sono stati chiesti di svolgere lavori differenti. Spesso si trattava di lavori anche noiosi che magari, tra i tanti impegni, altri non avevano il tempo di svolgere. Non mi sono mai sentita una tappabuchi e non ho mai pensato che “certe cose” non interessassero la mia “posizione”. Al contrario, ho sempre cercato di imparare il più possibile. E alla fine mi sono resa conto che anche parlare con operatrici e operatori oppure controllare vasetti non conformi potesse apportare una maggiore conoscenza di ciò che ho capito essere la mia strada.
Eppure non l’avrei mai detto. Durante il master mi sentivo così stanca e demotivata che non riuscivo a capire cosa volessi davvero dalla mia vita lavorativa.

Adesso, con il senno di poi, mi rendo conto che quei mesi sono stati per me una palestra, un continuo allenarsi senza sosta per il raggiungimento del mio obiettivo. Devo ammettere che perfino la dura ramanzina ricevuta da lei e dalla Dott.ssa ****** è stata per me uno sprono che mi ha aiutata a credere nelle mia capacità e forti potenzialità. E, anche se le dico sinceramente che mi è difficile ammetterlo, oggi mi sento di ringraziarla per quanto la sue parole mi abbiano fatta piangere e stare male.

Certo, il mio carattere non lo cambio da un giorno all’altro, ma capirlo e lavorare duramente su me stessa è un gran bel passo in avanti.

Per il momento mi godo i miei due giorni di ferie per ricaricarmi e ripartire con un entusiasmo ancora maggiore e una grinta che penso di non aver mai avuto. La firma del contratto non la considero un punto di arrivo, bensì un ulteriore punto di partenza verso il famoso miglioramento continuo che, da oggi in poi, contraddistinguerà la mia vita.

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ILARIA – multinazionale del settore chimico

Lo Stage è ormai arrivato al quarto mese e sento di poter trarre delle considerazioni da quest’esperienza.
Innanzitutto la grande soddisfazione di iniziare a “raccogliere” i frutti del lavoro svolto, quella derivante dalla stima che grandi professionisti nutrono nei miei confronti.
La stanchezza è anche tanta, ma penso che, al di la di tutto, questa rimarrà tra le esperienze più belle e formative della mia vita.

Il tutor segue l’andamento del mio lavoro con interesse e costanza monitorando i risultati, insieme al Direttore dello stabilimento.
Il responsabile della fabbricazione per la quale ho appena concluso il manuale della qualità ha saputo guidarmi nel percorso di redazione ed indirizzarmi verso l’esigenze della sua organizzazione.
Dalla prossima settimana inizierò con la redazione del manuale dei sistemi di gestione integrata qualità/ambiente in un’altra fabbricazione.

Non immaginavo che avrei avuto la possibilità di imparare così tanto in così poco tempo.

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GIUSEPPE – Consorzio cooperativo leader nel campo dei surgelati

Nel mese di settembre siamo stati impegnati con le verifiche ispettive per le certificazioni BRC-IFS e gestione OGM (quest’ultima richiesta da parte di un importante cliente). È stato quindi un mese molto intenso, ricco di preparativi, di verifiche ispettive interne continue e di giornate di consulenza per preparare al meglio gli audit.
Poter vivere i preparativi e gli audit è stata un esperienza molto importante per la mia formazione; inoltre la verifica ispettiva sulla gestione OGM l’ho seguita personalmente mentre il resto dell’ufficio qualità era impegnato nella verifica BRC-IFS. I risultati sono stati ottimi in entrambi i casi quindi c’è assoluta soddisfazione da parte dei colleghi e dei responsabili che a giorni mi rinnoveranno il contratto.
Sono quindi del tutto soddisfatto perché potrò continuare a lavorare in questa azienda e far crescere ulteriormente grazie a questa esperienza la mia formazione professionale.

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Roberta – Pastificio

Nel mese di Agosto ho continuato, supportata dalla mia tutor, ad occuparmi del controllo qualità in maniera decisamente attiva e, nelle ultime settimane, ho affiancato il titolare dell’azienda nella stesura di alcune relazioni relative al monitoraggio delle condizioni igienico-sanitarie del reparto uovo, alla validazione di tre referenze per un nuovo cliente e alla revisione di alcune procedure. Inoltre, anche in vista della prossima verifica ispettiva, inizio ad avere la possibilità di approfondire il discorso relativo alla rintracciabilità.

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