Formazione
15 Mag 2023

Primo giorno di lavoro: cosa fare e cosa NON fare

Primo giorno di lavoro: consigli per gestire l’ansia, evitare gaffe e fare bella figura con colleghi e responsabili

Parla poco e ascolta tanto; non arrivare tardi sul luogo di lavoro; mantieni un atteggiamento positivo e propositivo ma senza risultare troppo invadente; non essere negativo, non parlare male del tuo precedente lavoro; non essere assillante con i superiori, non ti esporre, “non” “non” e “non”.

La ricerca di lavoro si è conclusa con successo: finalmente la tanto agognata assunzione è arrivata e la posizione lavorativa è totalmente in linea con le tue prospettive professionali (o quasi…).

Se ancora la ricerca non ha dato i frutti sperati, leggi i suggerimenti della Dr.ssa Graziana Petrarca per trovare lavoro più facilmente. 

È arrivato il momento di presentarsi al meglio, impegnarsi al 100% per fare bella figura il primo giorno di lavoro e fare in modo che superiori e colleghi conservino una eccellente prima impressione.

Bene, adesso che abbiamo caricato questo momento della giusta dose di ansia da prestazione, possiamo cominciare con i consigli su come affrontare al meglio il primo giorno in azienda.

Per comodità abbiamo riunito tutti i suggerimenti in tre macro-aree, ma ti consiglio di arrivare fino in fondo all’articolo per carpire il “segreto” per affrontare nel modo giusto il primo giorno di lavoro.

Parola chiave n°1: Adeguarsi
Ambientarsi, adattarsi, adeguarsi: tutti termini chiave per riuscire ad affrontare al meglio i primi giorni del nuovo lavoro.

La prima cosa da tenere a mente, quando si entra in un nuovo ambiente lavorativo, è che sei tu a essere “in difetto”. Dall’altra parte troverai un team più o meno affiatato, abituato a lavorare insieme, a condividere spazi e momenti ben noti e codificati all’interno dell’azienda.

Fatta eccezione per i casi più rosei e fortunati, non devi aspettarti di entrare a farne parte fin da subito. Tuttavia, puoi impegnarti al massimo delle tue possibilità per “rompere il ghiaccio” iniziale e adeguarti al contesto in cui ti trovi, senza incorrere in eccessive criticità.

Come? Ecco qualche consiglio pratico, semplice ma efficace:
1) Vestiti nel modo giusto: l’abbigliamento è un fattore di integrazione molto importante, sia nei contesti formali, sia in quelli informali.
Anche se può sembrare un dettaglio superficiale, è un elemento da non sottovalutare se vuoi evitare inutili momenti di imbarazzo, oppure di sentirti “fuori luogo”.

Che cosa puoi fare nel concreto? Imita, prendi ispirazione dall’abbigliamento dei tuoi colleghi e cerca di scegliere il modo migliore per declinare quella “linea guida” in base alla tua personalità.

2) A strumento fornito, non si guarda in bocca: ogni azienda ha il suo metodo di lavoro e i propri strumenti con i quali vuole che lo si esegua.
Non lamentarti (apertamente o tra le righe) se il tuo computer non è all’avanguardia o se i tuoi mezzi non sono all’ultimo grido.

A meno che la tua non sia una critica a ragion veduta e altamente costruttiva e risolutiva, evita di fare inutile polemica, o di mostrarti “sacrificato”.

Anzi, un consiglio: anche se hai tutte le ragioni del mondo per criticare, evita comunque di farlo il primo giorno di lavoro. Non ti darebbe affatto un’aria professionale!

3) Porta il pranzo da casa, non si sa mai! Questo è un piccolo consiglio pratico che può variare di azienda in azienda. In generale, però, è possibile che i tuoi neo-colleghi (in assenza di mense aziendali o simili) portino il pranzo da casa.
Per evitare di rimanere escluso in questo importante momento di aggregazione e socializzazione tra colleghi, arriva preparato e porta qualcosa da casa.

Eventualmente, potrai sempre optare per seguire i colleghi a pranzo fuori, se si presenta l’occasione.

Parola chiave n°2: Rispetto
Portare rispetto a colleghi e superiori può assumere varie declinazioni, che ruotano intorno ad alcuni concetti chiave, da fissarti bene in mente:

1) Puntualità: non lo diremo mai abbastanza, la puntualità (soprattutto il primo giorno di lavoro) è fondamentale per crearti una buona fama all’interno del contesto lavorativo.
Obiezione: i tuoi superiori o colleghi non sono puntuali? Non è rilevante: sei tu a dover fare una buona impressione e quindi è meglio per te impegnarti al massimo per rispettare regole e orari.

2) Non parlare male del Capo: poco professionale, oltreché poco educato.
Parlare male di superiori e colleghi con altri colleghi è quanto di più sbagliato si possa fare.
È indice di poca serietà in generale, ma a maggior ragione risulta una mossa suicida durante i primi giorni di inquadramento lavorativo.

3) Dai del “lei”: Potrà sembrarti strano, soprattutto se non sei abituato, ma, a maggior ragione in contesti formali, dare del “lei” è la prassi, da rispettare rigorosamente.
Come norma generale, è possibile passare al più confidenziale “tu” soltanto se a proporlo è il tuo superiore.

Non essere “tu” il primo a chiederlo: rischi di candidarti a vittima di una brutta caduta di stile!

4) Niente social network: consiglio scontato, ma da ribadire nell’era 2.0. Non consultare i tuoi profili social durante l’orario di lavoro, non accedere ai tuoi account sul computer aziendale.
Insomma, cerca di prediligere la vita reale e le concrete esperienze di vita e condivisione tra colleghi.

5) Lascia da parte la vita privata: a lavoro si è colleghi, non amici (almeno non in un primo momento!). È quindi sempre meglio andare cauti con le informazioni legate alla propria vita privata.
Il primo giorno di lavoro, poi, essere troppo espansivi in tal senso è assolutamente deleterio: i tuoi colleghi non conoscono te, figuriamoci se sono interessati a parlare di fidanzato/a, cugino, zia, genitori e nonna paterna.

Parola chiave n°3: Atteggiamento positivo e ricettivo
Il primo giorno di lavoro ti sentirai un po’ spaesato. Non preoccuparti: è del tutto normale.
La tua migliore arma è aprire le orecchie e captare quante più informazioni e notizie possibili.
Dalla filosofia aziendale, al gusto preferito di gelato del tuo titolare: tutto può tornare utile e anche il minimo dettaglio, al momento del bisogno, può fare la differenza.

Mantieni la mente predisposta ad apprendere.

Anche se sei stato assunto, ciò non significa che il tuo profilo risulti già perfettamente in linea con il ruolo che stai ricoprendo.
C’è sempre qualcosa da imparare e su cui potenziarsi; sta a te essere pronto a captarlo con intelligenza.

Nel dubbio, fai una domanda in più, piuttosto che una in meno. Tutto dipende dal contesto, è vero, ma in generale è meglio passare per “ignoranti” prima, piuttosto che provocare danni poi, a causa di un’eccessiva leggerezza.

Qualche consiglio in conclusione:
Questi sono soltanto alcuni dei suggerimenti su come comportarsi il primo giorno di lavoro.

Non sono dogmi di una novella religione aziendale, né regole tassative da applicare in qualsiasi situazione lavorativa.
Quindi, al tuo primo giorno di lavoro in azienda, presentati al meglio, riposato e rilassato.

Lascia a casa l’ansia e porta con te solo i tuoi migliori propositi e tutta la tua voglia di metterti in gioco!

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