Quando oggi si pensa alla logica produttiva fordista, viene in mente un approccio obsoleto di un’industria in declino. Eppure, l’intuizione iniziale di Henry Ford ha gettato le basi del futuro della produttività, creando i presupposti del Lean Thinking.
In effetti, senza l’introduzione della catena di montaggio, non si sarebbe potuti arrivare al Toyota Production System di Taiichi Ohno e Shigeo Shingo, veri e propri padri della Lean Manufacturing.
Alla base del sistema produttivo ideato da Henry Ford era presente, infatti, una delle colonne portanti del Lean Thinking: il risparmio. Risparmio di tempo e di spazio grazie al nastro trasportatore che faceva viaggiare i prodotti tra le varie fasi di assemblaggio.
Ciò che trasformò l’ottima intuizione di Henry Ford in fordismo fu l’errore che allontanò la produzione occidentale dal Lean Thinking. L’attenzione dell’industria si spostò dal workflow al volume produttivo, ingolfando ciò che doveva essere un processo fluido e intasando gli stabilimenti di Rouge di prodotti semilavorati.
Eravamo all’alba della produzione di massa e di tutte le sue distorsioni.
Nel frattempo, però, a distanza di un Oceano, Taiichi Ohno e Shigeo Shingo imparavano dagli errori della Ford Motor Company, sfuggita di mano a Henry Ford, e scrivevano la storia del Lean Thinking.
Fonte: www.flickr.com/photos/thehenryford/