Ancora una volta, il Giappone è il punto di riferimento per le metodologie che puntano alla qualità dei processi produttivi. Ma, in questo caso, il teorico è occidentale: William Edwards Deming. Negli anni ’50, in un’industria come quella giapponese, che puntava alla qualità facendo leva sul collaudo, il ciclo di Deming (o modello PDCA) introdusse il concetto di miglioramento continuo in ogni fase produttiva attraverso un approccio a step successivi e ciclici:
Plan: la pianificazione
Do: l’esecuzione
Check: il controllo
Act: l’azione
Dalle iniziali delle attività previste in ogni fase dell’approccio teorizzato da Deming deriva l’acronimo con il quale è divenuta famosa la relativa metodologia: il ciclo PDCA. Questo sistema ragionato per l’incremento della qualità di ogni fase della produzione è stato chiamato anche ruota di Deming, temine che dà l’idea di un ciclo continuo di analisi e miglioramento dei processi.
Uno dei vantaggi più evidenti introdotti dal ciclo PDCA riguarda la dismissione di controproducenti sistemi di ispezione di massa del prodotto finito e la riduzione degli sprechi dovuti allo scarto dei prodotti difettosi.
La ruota di Deming o metodo PDCA può essere applicata a ogni contesto manageriale, più o meno vicino alle realtà produttive industriali in senso stretto.
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