Formazione
13 Dic 2012

Riflessioni post-stage e post master

Sono da poco rientrato dalla Toscana e prendendo spunto dall’osservazione fattami ieri dal Dott. Bellofatto dopo la consegna degli attestati, mi sembra giusto comunicarvi molte cose che penso di Voi.

Comincio col dire che la giornata di ieri è stata per me molto bella e sentire di nuovo certi concetti (resilienza, forza morale, capacità di mettersi in discussione, miglioramento continuo ……….) che sono alla base del vostro e ormai del mio credo è stato per me ossigeno allo stato puro.

Allo stesso tempo, dovermi sciroppare per molti frangenti le solite banalità (lamentele, test a crocette, costi, ore di studio e tante altre cose…….) sentite e risentite è stato senza dubbio poco piacevole e mi stimola a dirvi quanto mi sia stato utile svolgere un master presso la vostra organizzazione e quanto vi apprezzi. Come già sapete, da Settembre lavoro come addetto al controllo qualità per l’organizzazione presso la quale ho svolto lo stage, l’azienda è molto grande e ogni giorno propone nuove sfide.

Certi giorni torno a casa demoralizzato per qualche casino che ho combinato o per qualche pettinata che mi danno i colleghi (giustamente), il giorno dopo però sono in azienda quanto prima, mi lecco le ferite e vado a dimostrare che sono una persona valida che merita di stare li. Spesso torno a casa, resetto un po’ la mente e ripensando a quello che è successo al lavoro rivedo tutti i concetti e le nozioni che avete cercato di infondermi.

In quei momenti mi rendo conto di quanto sia fortunato rispetto a molte persone che lavorano in azienda e che non possono guardare con occhi diversi; si perchè loro non hanno mai sentito parlare della resilienza, forse non sanno quanto siano importanti le capacità emotive o come funzionino le dinamiche all’interno di un gruppo.

Anch’io prima di frequentare il master pensavo che un responsabile dovesse essere soltanto più preparato dei suoi subordinati, pensavo che la standardizzazione e la precisione fossero dei concetti per persone dotate di un quoziente intellettivo basso, non sapevo che esistessero delle competenze emotive, non sapevo ascoltare e pensavo addirittura che il saper lavorare in gruppo fosse una debolezza più che una forza.

Oggi sono una persona diversa e senza dubbio migliore rispetto a quando sono entrato nei vostri uffici, e questo lo devo senza dubbio a voi.
Vi sono grato per aver creduto in me per aver contribuito molto alla mia crescita sia umana che professionale; io non so se in futuro continuerò a lavorare in quest’azienda, a lavorare nella Qualità o in una realtà industriale; la cosa di cui sono però fortemente convinto è che molte cose che avete cercato di insegnarmi e mi accompagneranno per tutta la vita e di questo ve ne sarò sempre grato.

Penso che voi mi abbiate dato molto più di un servizio, si perchè il giorno del colloquio con il Dott. Parisi io non avevo un sogno ma da quel giorno io ho capito qual’è il mio sogno e mi piace pensare che voi mi abbiate dato sia quel sogno che molti mezzi per realizzarlo….

…Voglio inoltre farvi sapere che sono davvero molto solidale con voi che vi dovete confrontare troppo spesso con ragazzi che si lamentano di poter svolgere uno stage presso “grandi aziende nella quali si lavora troppo duramente  o dicono che nel corso del periodo in aula sono stati stressati troppo rispetto al periodo di stage” (parafrasi).

Dite a queste persone che ci sono cose molto peggiori di passare 2 mesi di formazione e divertimento in uno dei posti più belli del mondo in un residence con la piscina.