Commenti sulle emozioni e esperienze vissute al Residence con i Docenti e con i Colleghi…
Il residence
“Aprendo la finestra al mattino, posso osservare la nebbia che avvolge noi e la natura. E’ come se tutto fosse riscaldato da una leggera coperta contro il freddo della notte. Calma tranquillità e le emozioni si susseguono in fretta. Dopo un po’ la nebbia si dirada e il verde riprende ad invadere il nostro residence. Qui si “ascolta” il silenzio: un silenzio che permette di liberare la mente per apprendere le nozioni preziose consegnateci dai docenti. Un luogo dove vedi dalla finestra l’inerzia della natura mossa del vento e il tuo corpo e la tua mente ne escono rigenerati. Il primo giorno è stato brutto: notte, silenzio, poche luci… ma è bastato alzare gli occhi al cielo per entrare subito in sintonia con il nuovo mondo tutto da scoprire. Giorno dopo giorno questo luogo si ama sempre di più.”
“Personalmente trovo l’idea dell’isolamento una scelta azzeccata, visti gli obiettivi che il Master si prefigge. Come gli altri, anche questo strumento ha bisogno di una corretta interpretazione perché possa essere veramente utile. Al di là dei piccoli disagi che può portare, la convivenza in residence ci sta consentendo di integrarci reciprocamente in modo da creare qualcosa che sempre più assomiglia ad una squadra. Nonostante le diversità caratteriali percepisco molta solidarietà derivante dal sentirsi tutti sulla stessa barca … nel bene e nel male!”
“Vivere questa esperienza, calati in un contesto ambientale particolare dove la natura è la protagonista principale, sarà il ricordo più forte di questo luogo. I colori dei paesaggi ogni giorno diversi, il senso di tranquillità e il silenzio del mattino hanno contribuito a misurare le mie emozioni e a riscoprire la semplicità delle cose.”
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