Il 4 dicembre 2012 è entrata in vigore la normativa prevista dalla Direttiva europea sull’efficienza energetica (2012/27/Ue). Le nuove regole impongono l’obbligatorietà dell’audit energetico nelle grandi imprese e rientrano nelle strategie di riduzione dei consumi energetici attraverso l’aumento dell’efficienza secondo i parametri fissati dagli obiettivi Europa 2020 e dalla roadmap verso la Low Carbon Economy di Europa 2050.
Il passo necessario verso l’ardua realizzazione di tali obiettivi, il legislatore europeo l’ha individuato nell’audit energetico obbligatorio per le più grandi realtà produttive. Attraverso la diagnosi di qualità nello sfruttamento dell’energia, che dovrà essere ripetuta ogni quattro anni, ci si augura di abbattere le inefficienze che incidono sull’impatto ambientale delle imprese più grandi.
Obblighi anche per strutture pubbliche, società fornitrici di energia e gas, che dovranno essere sottoposte a interventi annuali di efficientamento, e valorizzazione delle EsCo.
I Paesi membri dovranno recepire la direttiva e le relative norme sull’audit energetico obbligatorio entro il 5 giugno 2014.
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