In tempi di crisi trovare un posto di lavoro diventa sempre più difficile e la concorrenza per aggiudicarselo è sempre più spietata. Ciò nonostante, quello di cui le aziende sono affamate, nella ricerca del personale, ed hanno un peso notevole nella scelta tra un candidato e un altro, non sono tanto le competenze tecniche (o hard skills) bensì le competenze trasversali, dette anche soft skills.
Le competenze trasversali, dunque, sono l’oggetto del desiderio delle aziende che cercano personale e consiste in quel bagaglio di conoscenze, abilità, qualità che portiamo con noi nelle varie esperienze personali e professionali, utilizzabili in più ambiti, e proprio per questo trasversali. Oggi, a qualunque età, per avere maggiori probabilità di essere selezionati occorre essere: flessibili, affidabili e proattivi; avere buone capacità relazionali e saper lavorare in gruppo, una buona capacità di analisi e di problem solving, saper organizzare il proprio tempo in funzione delle attività e degli obiettivi da raggiungere, una buona dose di self control e molto altro ancora.
È fondamentale, quindi, acquisire consapevolezza di quale sia il nostro personale mix di conoscenze, capacità e qualità personali e professionali, che ci individua e ci differenzia dagli altri, per essere in grado di presentarle efficacemente non solo nel curriculum vitae, ma in tutte le occasioni in cui è possibile metterle in evidenza.
Purtroppo, oggi le soft skills sono il punto debole del mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro dei giovani laureati e per un datore di lavoro, trovare qualcuno che abbia una marcia in più e sia in grado di dare un valore aggiunto all’azienda, non è sempre facile. Quante persone ci sono in giro che sanno fare le stesse cose che sappiamo fare noi? Quante persone hanno la nostra stessa laurea? Tante, tantissime! Per questo motivo, è opportuno sviluppare e migliorare al meglio le competenze trasversali per dimostrare di avere il valore aggiunto che gli altri non hanno.
La cosa essenziale, per migliorare tutte queste qualità, è fare esperienze al di fuori dell’università e dei libri; esperienze che si possano tradurre in viaggi e periodi all’estero, relazionarsi con culture e persone diverse, fare sport di squadra, fare volontariato, mettersi in gioco, prendere l’iniziativa…sono tutti modi che aiutano a potenziare e valorizzare le queste competenze.
Perciò, cari lettori armatevi di costanza e dedizione e iniziate a nutrire le vostre competenze trasversali…potrebbero essere l’arma in più per trovare finalmente lavoro.
di Laura Ciappi