Quando si parla di audit, in realtà, si parla di tre tipologie o tre livelli di analisi e verifica della qualità.
L’audit interno – è il primo livello che interessa professionisti interni all’azienda oggetto dell’audit. In questo caso, dunque, è l’azienda stessa che effettua un primo controllo su dati e processi.
L’audit di seconda parte – seconda tipologia che coinvolge i professionisti di un’azienda partner che ha tutto l’interesse nell’identificare il grado di qualità offerta al cliente finale.
L’audit di terza parte – l’ultimo livello di audit fa riferimento a professionisti esterni di realtà specializzate nell’erogazione di servizi di auditing. Sulla base delle proprie analisi, un audit di terza parte rilascia una certificazione di qualità.
La qualità certificabile dagli auditor di qualsiasi tipologia non fa riferimento solo alla qualità o conformità di dati e processi in senso stretto. Il loro operato può essere finalizzata anche a individuare eventuali vulnerabilità di sistema sia per ciò che riguarda l’operatività, che per quanto riguarda la sicurezza.
Per comprendere a fondo la vastità dei settori nei quali il sistema di audit è implicato, si pensi alla revisione dei bilanci (richiesta per l’accesso in borsa delle SpA) o alla certificazione di sicurezza degli ambienti informatici.
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