Dopo aver scoperto cosa sono le ESCo, andiamo a vedere cosa dice la norma UNI CEI 11352 che mira a indicare le buone prassi e la struttura ideale di queste realtà.
La UNI CEI 11352 individua, in primis, gli obiettivi fondamentali di una ESCo: creare un modello di business avanzato offrendo un servizio di miglioramento dell’efficienza energetica e ottenendo remunerazione sulla base di esso. Con ciò, la norma e la relativa certificazione puntano sui risultati prodotti dal servizio fornito dalle ESCo, quali garanzie contrattuali nei confronti di chi si affida a tali realtà.
Le ESCo, secondo la norma, dovranno garantire tutte quelle attività di base, necessarie per l’erogazione di un servizio di ottimizzazione dell’efficienza energetica:
- Diagnosi del consumo energetico;
- Valutazione di conformità degli impianti alla normativa (sicurezza e ambiente);
- Studi di fattibilità (dal punto di vista tecnico ed economico);
- Redazione del piano tecnico d’intervento;
- Conduzione degli impianti;
- Manutenzione ordinaria.
Ulteriore punto focale delle buone prassi legate all’operatività delle Società per la fornitura di servizi energetici è la misurabilità degli obiettivi raggiunti, secondo canoni concordati in fase contrattuale con il cliente.
Come di consueto quando si parla di norme e di certificazione di qualità, la UNI CEI 11352 definisce altresì le caratteristiche minime strutturali che una ESCo deve rispettare per garantire lo standard di qualità atteso.
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