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12 Apr 2016

Marchi di Qualità: DOP e IGP, che differenza c’è?

Il Belpaese ormai da diversi anni detiene il primato europeo per i prodotti a denominazione d’origine. Tra questi, i prodotti DOP e IGP rappresentano la punta di diamante in termine di qualità nel panorama agroalimentare italiano ma sono anche una parte rilevante della nostra cultura, del nostro saper fare e dei valori legati al territorio. Valorizzare e salvaguardare queste produzioni sono quindi un fatto di vitale importanza, d’altronde la qualità rappresenta la principale strategia per rispondere ai bisogni e alle attese dei cittadini che, costantemente, cercano qualità e sicurezza alimentare.

I prodotti DOP e IGP sono dei veri e propri marchi di qualità rilasciati dall’Unione Europea su proposta del Ministero delle politiche agricole e forestali a fronte di un’istruttoria preliminare molto accurata, e dall’impegno di tutti i produttori a sottoporsi al costante controllo di un ente terzo di certificazione. Vediamo dunque le principali caratteristiche:

Il marchio di tutela DOP (Denominazione di Origine Protetta) indica il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare, originario di tale ambito territoriale, la cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali e umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nell’area geografica delimitata.

I prodotti DOP, per le loro caratteristiche e il loro legame univoco con il territorio, sono quelli che maggiormente valorizzano la tradizione e la biodiversità locale. Un esempio è Il formaggio Parmigiano Reggiano, che è prodotto con latte vaccino solo delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova sud, e tutte le fasi del processo produttivo avvengono in quest’ambito territoriale.

Il marchio di tutela IGP (Indicazione Geografica Tipica) viene, invece, attribuito a quei prodotti agricoli o alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipendono dall’origine geografica e, la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene nell’area geografica determinata.  I prodotti IGP sono prodotti unici per gusto e per tradizione, per le loro caratteristiche inimitabili e inscindibili dal territorio. Un esempio è la Bresaola della Valtellina, le cui caratteristiche peculiari derivano dall’elaborazione che è svolta nella tradizionale zona di produzione, che comprende l’intero territorio della provincia di Sondrio. La bresaola è prodotta esclusivamente con carne ricavata dalle cosce di bovino dell’età compresa fra i due e i quattro anni. Queste carni possono provenire da animali allevati in altre zone al di fuori della provincia di Sondrio.

Pertanto, la differenza sostanziale tra DOP e IGP sta nel fatto che il marchio DOP certifica solo i prodotti integralmente ottenuti e confezionati nel territorio d’origine dichiarato, mente il marchio IGP certifica che non tutto il processo produttivo è legato alla zona di origine dichiarata ma solo le fasi più importanti, quelle che conferiscono al prodotto le sue caratteristiche peculiari.

di L. Ciappi

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