Consulenza, Formazione
26 Nov 2019

SMED: una tecnica per essere flessibili e rendere convenienti i piccoli lotti

Smed

Un processo di miglioramento che consente di ridurre drasticamente i tempi di set-up di un macchinario di produzione

Il tempo che intercorre tra l’ultimo pezzo buono di un certo articolo e il primo pezzo buono del successivo articolo che viene prodotto è denominato set-up ed è classificabile come un tempo non a valore perché non creiamo nulla che il cliente ci sta richiedendo. È quindi fondamentale fare in modo che questo tempo sia il più breve possibile.

Lo SMED (acronimo di Single Minute Exchange of Die – cambio attrezzatura in meno di dieci minuti) è una tecnica che consente di ridurre drasticamente i tempi di set-up di un macchinario di produzione. In questo modo si diminuisce la dimensione dei lotti produttivi (l’impostazione tradizionale, infatti, ingrandisce i lotti per minimizzare l’impatto del tempo di set-up sui singoli articoli), aumentando di conseguenza la flessibilità e permettendo di applicare il sistema just in time. Allo stesso tempo, pur aumentando il numero dei set-up, il tempo complessivo di produzione della macchina cresce ottenendo così un beneficio in termini di capacità produttiva.

Il concetto chiave della metodologia SMED è la differenziazione tra set-up interno (Internal Exchange of Die – insieme delle operazioni che possono essere eseguite soltanto a macchina ferma) e set-up esterno (Outside Exchange of Die – operazioni che possono essere svolte mentre la macchina lavora). L’idea di fondo dello SMED è quella di creare una distinzione netta tra le due categorie, assicurandosi che tutte quelle attività che potrebbero essere effettuate “esternamente” vengano rimosse dalla zona “interna”, e, parallelamente, eliminare le attività di puro spreco all’interno dell’attrezzaggio.

Il processo di miglioramento può essere suddiviso in 3 fasi:

  1. Separare il set-up interno da quello esterno;
  2. Convertire il set-up interno in esterno in modo da ridurre il più possibile il tempo che la macchina deve stare ferma (preparazione anticipata delle condizioni operative;
  3. Snellire tutti gli aspetti del set-up, riducendo i muda sia nelle IED (ad esempio effettuare operazioni parallele o eliminare le regolazioni) che nelle OED (migliorare la conservazione ed il trasporto di attrezzature e stampi)